Sant’Agata dei due Golfi, i luoghi più belli da non lasciarsi sfuggire

Spring in Positano

Sant’Agata dei due Golfi è un borgo molto piccolo della Costiera Sorrentina ma ha tantissimo da offrire.

Innanzitutto presenta una posizione fortemente panoramica e, inoltre, a dispetto delle sue piccole dimensioni è un borgo ricco di storia, tradizione e cultura gastronomica.

Scopriamo insieme i luoghi più belli da visitare

Parco Regionale dei Monti Lattari

Il Parco Regionale dei Monti Lattari presenta una peculiarità che rende questo luogo davvero unico: qui, infatti, convivono perfettamente due ecosistemi naturalistici, quello di mare e quello di montagna.

Attraverso alcuni degli itinerari più caratteristici è possibile raggiungere le mete più belle del luogo, tra le quali il Sentiero degli Dei, quello di Punta Campanella con la Baia di Ieranto, i percorsi del Monte Faito e del Molare o infine il percorso che esplora il Vallone delle Ferriere e la Valle dei Mulini.

Una curiosità: sui Monti Lattari si pratica un’usanza antica, la “transumanza”, la cui rilevanza culturale è stata riconosciuta dall’Unesco, al punto da annoverarla tra i beni patrimonio dell’umanità.

Si tratta di un’antica pratica pastorale di migrazione stagionale del bestiame verso condizioni climatiche migliori, una danza che racconta del meraviglioso e rispettoso rapporto con la natura di questo luogo autentico e incontaminato.

Vico Equense

Meno conosciuto di Sorrento ma che non manca certo di fascino, cultura, tradizione gastronomica e storica.

Vico Equense si distingue infatti non soltanto per meravigliosi paesaggi e un mare cristallino, ma perché è un borgo dal fascino medioevale, come pochi in Campania, e per la sua celebre “delizia al limone”, il famoso dessert della Costiera che qui trova una delle sue più alte espressioni.

Marina di Crapolla

Nelle immediate vicinanze di Sant’Agata dei due Golfi, infine, ci sono la meravigliosa Marina di Crapolla, un fiordo che regala un mare che spazia dall’azzurro al blu intenso e la bellissima chiesa di Santa Maria delle Grazie, che ospita un antico altare risalente al 1600.

Scritto da New Arcadia