La leggenda di Palinuro che ha dato il nome a questo splendido borgo

Palinuro è un sito marittimo rinomato per la sua bellezza paesaggistica, naturalistica e per la presenza di grotte sia emerse visitabili in barca, sia sottomarine, raggiungibili solo in immersione.
Le bellezze di Palinuro
Palinuro si caratterizza per un paesaggio naturalistico meraviglioso, fatto di spiagge ampie e sabbiose, promontori rocciosi alle loro spalle, un paesino che dalla sua posizione alta a picco sul mare sa regalare un tramonto ogni sera sempre romantico e, infine, per le sue grotte naturalistiche dalla bellezza senza tempo.
Le Spiagge di Palinuro
Tra le spiagge più belle di Palinuro vi sono la “spiaggia delle Saline”, la “spiaggia le Dune” e la “spiaggia del Buondormire”, accessibile solo via mare.
Non si possono passare le vacanze a Palinuro, inoltre, senza visitare le grotte di Capo Palinuro, da molti apprezzate tanto quanto la Grotta Azzurra di Capri.
La Leggenda di Palinuro che le ha dato il suo nome
Palinuro deve il suo nome al celebre figura del nocchiero di Enea, Palinuro appunto, che si innamorò di una splendida fanciulla di nome Kamaratòn (da qui Camerota). Secondo questa leggenda Palinuro si era innamorato della fanciulla e l’aveva chiesta in sposa, ma lei lo aveva rifiutato con brutalità e freddezza. Consumato dal dolore, il mitico nocchiero invocò il dio Sonno, implorandolo di porre fine alle sue sofferenze. Dopo la morte di Palinuro, indignata per il comportamento della bella ninfa, la dea dell’amore Venere decise di punirla, trasformandola in roccia (il promontorio dove oggi sorge la cittadina di Camerota) e condannandola a guardare per l’eternità il suo spasimante respinto.