I luoghi più selvaggi e naturalistici della Costiera Amalfitana

La Costiera offre un patrimonio naturalistico invidiabile, che consente di vivere un’esperienza fuori dal comune.
Perciò, se si ha voglia di provare qualcosa di inaspettato, bisogna lasciare l’auto e armarsi di scarpette da trekking.
Ecco i luoghi più selvaggi e naturalistici di tutta la Costiera.
Il Sentiero degli Dei
Il nome è evocativo di un panorama che è fuori dal comune: paesaggio selvatico, vedute a strapiombo sul mare, natura incontaminata.
Il “Sentiero degli Dei” è senza dubbio tra i luoghi maggiormente amati per fare trekking in Costiera, perché il percorso è totalmente privo di qualsiasi intervento dell’uomo.
Il sentiero è lungo circa 9 km tra andata e ritorno e inizia da Agerola per finire a Positano. Durante il tragitto è possibile godere di punti panoramici strategici, panche in legno per potersi riposare e fonti di acqua potabile.
Una curiosità: il suo nome deriva dalla leggenda secondo la quale le divinità greche passarono proprio di qui per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli!
La Valle delle Ferriere
Anche la “Valle delle Ferriere” rappresenta una meta molto apprezzata per godere di una passeggiata suggestiva immersi nel verde.
L’itinerario inizia a Borgo di Pontone (una frazione di Scala) per terminare ad Amalfi; non è complesso, dura all’incirca 3 ore ed è abbastanza lineare, l’ideale per chi preferisce una passeggiata soft.
Per chi desideri avventurarsi in un trekking più impegnativo, invece, può optare per una piccola deviazione prima del rientro e raggiungere la Riserva Integrale, dove cresce la Woodwardia radicans, un’antica felce risalente all’epoca delle glaciazioni.
Area protetta del Ieranto
Il suo nome deriva da Ieros, cioè “sacro”. Qui, infatti, sorgeva l’antico Tempio di Atena ed è in questa Baia che Omero colloca le Sirene che, cantando, cercavano di ammaliare Ulisse.
La passeggiata lungo la Baia del Ierano è estremamente piacevole perché il panorama marittimo lungo la costa è molto suggestivo: da qui è infatti possibile ammirare Punta Campanella (l’estrema punta della Costiera) i Faraglioni di Capri e l’arcipelago de Li Galli.
Il percorso dura all’incirca 4 ore e non presenta particolari ostacoli.