Quanto condizionerà le nostre abitudini il Coronavirus, anche finita la pandemia?
A pensarci adesso, sembra quasi strano immaginarci in un vagone della metro affollata, con persone che tossiscono di fianco a noi mentre ascoltiamo la musica indisturbati. Immaginarci seduti al cinema, a un palmo di naso dal nostro vicino di poltrona.
Il Coronavirus ci ha travolti come uno tsunami: ci ha messo di fronte alle nostre paure e inevitabilmente ha influenzato le nostre abitudini, ancora prima che queste cambiassero “forzatamente” a causa del lockdown del Paese.
Oggi, sembra incredibile, ma abbiamo imparato a lavarci le mani nel modo corretto, abbiamo imparato a starnutire nel…gomito, abbiamo imparato a conoscere le funzioni di filtri e mascherine, FFP2, FFP3 e appreso tante altre nozioni che prima in molti ignoravano.
Ma quanto riuscirà a cambiare il nostro modo di vivere, di spostarci, di viaggiare? Proprio per rispondere a questa domanda, con decisione e sicurezza, il settore turistico sta lavorando strategicamente per offrire garanzie.
Su una cosa non c’è dubbio: un evento senza precedenti richiede una risposta senza precedenti. E noi di New Arcadia siamo pronti per offrirla. Nel settore turistico, ma anche nell’organizzazione eventi, non è più possibile ancorarsi a soluzioni passate e, grazie al profondo senso di creatività e di innovazione che per nostra natura ci contraddistingue, non mancheranno iniziative in grado di sorprendere il nuovo turista. Sì, perché volente o nolente, la pandemia ha dato vita a un nuovo tipo di turista.
Le nuove frontiere del turismo
La qualità farà, ancora una volta, la differenza. Sarà in grado di offrire quella sicurezza che permetterà al turista di continuare a nutrire le proprie passioni. “L’unione fa la forza” è un mantra da tenere a mente per l’intero settore turistico, in questo momento. Proprio per questo, New Arcadia seleziona con cura i propri partner ed allarga, ogni giorno, la sua cerchia. Solo unendo la propria qualità si potrà garantire la massima eccellenza, con l’obiettivo di far sentire i viaggiatori tutelati e tranquilli.
Viaggiare al sicuro, si può e sarà compito del nostro settore dimostrarlo. E ciò può rendersi possibile attraverso la panificazione, il fare, il dimostrare, comunicare. Abbiamo la possibilità di dimostrare che il turismo si adegua, si plasma e non ha paura di affacciarsi a nuove sfide e nuove possibilità.
Le strutture ricettive dovranno essere in grado di offrire dei servizi che puntino a evitare situazioni “di rischio”: potremmo assistere al declino delle colazioni a buffet per prediligere una colazione in camera o servita ai tavoli, già accuratamente distanziati; servizi di ristorazione con cucina a vista per tutte le strutture, prodotti alimentari locali di cui sponsorizzare la provenienza, aiutano il turista a sentirsi a proprio agio senza doversi porre autonomamente diverse domande. Incentivare servizi di trasporto privato, itinerari molto più brevi e personalizzati, non convenzionali, sicuramente aiutano a mettere il cliente a proprio agio. Promuovere attività di sanificazioni periodiche e comunicarlo adeguatamente per rassicurare gli ospiti sulle condizioni igienico sanitarie della struttura sarebbe sicuramente apprezzato. Ma anche offrire aggiornamenti sulla salute del territorio, sulle misure di sicurezza adottate in aeroporto, consigli sulle modalità di viaggio più sicure, contribuirebbe a far sentire il viaggiatore più tutelato, dall’inizio alla fine del suo tour.
La nuova normalità probabilmente includerà tutto, dalle minuzie delle pratiche igieniche ad argomenti più ampi come la salute del territorio, le condizioni di scalo, il tipo di cucina locale. Ma remare nella giusta direzione significa ricostruire le abitudini e la richiesta di mercato del settore turistico. La qualità del Made in Italy, siamo certi, non avrà problemi a dimostrare il proprio valore. Noi di New Arcadia siamo pronti.